martedì 20 novembre 2007

Parco di Monza



Il parco di Monza è un'ampia area verde situata in prossimità della città di Monza. Con una superficie di 688 ettari e un perimetro di circa 14 km è il più grande parco recintato d'Europa.

In breve:
Data di nascita: 14 settembre 1805
Superficie: 685 ettari
Porte d'ingresso: 5
Parcheggi:Porta Vedano (a fianco ingresso autodromo) e Porta Monza a pagamento.

STORIA
Il Parco fu voluto da Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone e viceré del Regno d'Italia, come complemento alla Villa Reale costruita alcuni decenni prima per volontà del governo austriaco. Il progetto fu affidato all'architetto Luigi Canonica; i lavori iniziarono nel 1806 e terminarono nel 1808.

Dopo la caduta di Napoleone, il Parco divenne proprietà dello Stato austriaco e poi di quello italiano. Il re Umberto I risiedeva spesso nella Villa Reale, ma dopo il suo assassinio nel 1900 i Savoia abbandonarono la Villa e il Parco, che venne dato in gestione all'Opera Nazionale Combattenti.

Nel 1920 l'Opera cedette il Parco ad un consorzio formato dai Comuni di Monza e Milano e dalla Società Umanitaria. Negli anni successivi vaste aree vennero date in concessione per la realizzazione di impianti sportivi: nel 1922 furono costruiti l'Autodromo Nazionale di Monza nella parte nord del Parco, e l'ippodromo (oggi non più esistente) tra le ville Mirabello e Mirabellino; nel 1928 il campo da golf, affiancato all'Autodromo. Quest'ultimo divenne ben presto uno dei circuiti più celebri e prestigiosi ed è il principale motivo di notorietà della città di Monza nel mondo.

La costruzione degli impianti fu accompagnata da proteste per la distruzione del patrimonio ambientale, situazione che si è ripetuta più volte nei decenni successivi. Per realizzare l'Autodromo vennero tagliati molti alberi soprattutto nell'area del Bosco Bello (curve di Lesmo).

Negli anni '70 ripresero le polemiche, quando nuove modifiche alla pista, eseguite per ragioni di sicurezza, richiesero il taglio di nuovi alberi. Vennero inoltre costruiti i nuovi box, in deroga ai vincoli ambientali sul Parco. Gruppi ambientalisti si mobilitarono e tentarono di bloccare i lavori. La situazione si ripetè nel 1994-95: per ampliare le vie di fuga di alcune curve si richiedeva il taglio di circa 500 alberi. Si trovò alla fine un compromesso che ridusse il numero a circa 100, con modifiche alle curve interessate per ridurne le velocità di percorrenza.

Anche il campo da golf è oggetto di critiche da parte degli ambientalisti, che ritengono ingiusto che un'area pari a circa un settimo del Parco sia assegnata in concessione esclusiva ad un circolo privato (il Golf Club Milano) che conta solo circa 900 soci. Tra il 1995 e il 2006 sono state fatte due petizioni per chiedere la chiusura dell'impianto.






GEOGRAFIA
Il Parco è aperto al pubblico (tranne le aree date in concessione all'Autodromo e al Golf Club) nelle ore diurne e può essere percorso a piedi o in bicicletta; il traffico automobilistico è vietato fatta eccezione per il viale Cavriga, che congiunge le porte di Monza e Villasanta, per l'area dell'Autodromo, e per alcuni altri brevi tratti. Nei giardini della Villa Reale è vietato l'ingresso anche alle biciclette.

LUOGHI DI INTERESSE
la Villa Reale, costruita da Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il 1780 su incarico di Maria Teresa d'Austria, è un importante monumento dell'architettura neoclassica.
altre ville settecentesche che furono inglobate nel perimetro del Parco: villa Durini, villa Mirabello, villa Mirabellino.
diverse cascine e mulini.

IMPIANTI SPORTIVI
L'Autodromo Nazionale di Monza.
Il campo del Golf Club Milano.
Il Tennis Club.

All'interno del Parco poi, per chi vuole mantenersi in forma c'è un percorso chiamato "percorso vita" con utili esercizi ginnici ed attrezzi...
Scommetto che vi è venuta voglia di venire a fare un giretto qui a Monza, eh?
Bauuu... il Parco è bellissimo!!!

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